La nostra identità è costruita dalle nostre convinzioni.
La nostra identità è sempre in movimento.
Noi siamo ciò con cui ci identifichiamo.
Ci sono persone che non hanno bisogno dell’approvazione degli altri, e che non temono la loro disapprovazione.
Sono persone che sanno perfettamente chi sono e sono a loro agio con le nuove avventure (ovvero ogni giorno).
Loro mantengono la calma durante un momento critico invece che essere frustrati o lasciarsi prendere dal panico.
Molte di queste persone sono i bambini.
Altri sono adulti davvero ammirevoli.
I sintomi ci danno sempre buone indicazioni sulla direzione della nostra vita. L’ansia, ad esempio, ha molte chiavi di lettura, una tra le quali è la tensione necessaria a raggiungere il nostro obiettivo. Come una freccia che si tende sull’arco, l’ansia è l’energia perché la freccia possa essere scagliata.
Il titolo di questo post (Ansia, eccitazione e crescita) è il titolo di un’opera di Fritz Perls, il fondatore della Psicoterapia della Gestalt (che è il mio ambito di specializzazione).
Uno dei concetti che mi si sono aperti innanzi come una rivelazione, quando ho incontrato le parole di Perls, riguarda la lettura dell’ansia come processo fisiologico e funzionale al raggiungimento degli obiettivi.
Riconoscere l’eccitazione insita in un movimento verso il futuro implica la consapevolezza della responsabilità delle proprie azioni e la consapevolezza di quanto una cosa è importante per noi.
L’immagine che uso per spiegare questo concetto vale più di mille parole.